Il bilancio dell’Inps manda segnali preoccupanti. A lanciare l’allarme è il presidente dell’Istituto nazionale della previdenza sociale Antonio Mastrapasqua, commentando il disavanzo patrimoniale ed economico dell’ente, causati in buona parte dall’accorpamento con Inpdap ed Enpals, di fronte all’apposita Commissione bicamerale.
“Ho scritto sia al ministro Saccomanni che al ministro Giovannini, come fatto con l’esecutivo precedente — ha spiegato — invitandolo a fare una riflessione su questo punto essendo il bilancio Inps ormai un bilancio unico ed essendo il disavanzo patrimoniale ed economico una cosa che, vista dall’esterno, nel mondo della previdenza, può dare segnali di non totale tranquillità”.
Secondo Mastrapasqua “la genesi della perdita dell’Inps” risiede sostanzialmente nello “squilibrio imputabile essenzialmente al deficit ex Inpdap, alla forte contrazione dei contributi per blocco del turnover del pubblico impiego e al continuo aumento delle uscite per prestazioni istituzionali”.
Di fronte alla Commissione, il presidente dell’Inps ha chiesto di valutare seriamente “nelle sedi competenti, l’opportunità di eventuali interventi normativi, tesi a garantire l’efficiente ed efficace implementazione della più grande operazione di razionalizzazione del sistema previdenziale pubblico”.