Nei primi nove mesi dell’anno Mondadori ha registrato una perdita netta consolidata di 32,3 milioni rispetto all’utile di 16,3 milioni dello stesso periodo 2012. I ricavi sono in calo del 9,5% a 931 milioni, con la raccolta di Mondadori pubblicità in calo del 18,6% a 105 milioni e quella di Mediamond (joint venture con Publitalia per Internet) in aumento del 18,3%. Rinegoziate con le banche linee di credito per un totale di 570 milioni.
Per la rinegoziazione delle linee di credito è stato firmato un nuovo contratto di finanziamento con un pool di 5 banche per un importo di 270 milioni di euro con scadenze di pari importo nel 2016-2017-2018, in sostituzione di scadenze ravvicinate per circa 380 milioni complessivi. Sono state inoltre rinegoziate le linee di credito esistenti pari a 300 milioni, composte da un finanziamento di 200 milioni concesso da Intesa Sanpaolo con scadenza a fine 2016, e da un finanziamento di 100 milioni concesso da Mediobanca con scadenza a fine 2017. Di fatto il gruppo editoriale è riuscito a ricontrattare sulla base degli attuali bassissimi tassi d’interesse e sono stati definiti dei ‘waiver’ agli attuali covenant net debt/Ebitda per gli esercizi 2013 e 2014.
”Per l’ultima parte dell’anno ci si può attendere un margine operativo lordo (ante oneri di ristrutturazione e componenti straordinarie) in linea con quello dello stesso periodo dell’anno precedente” mentre ”per quanto riguarda l’intero esercizio 2013, in permanenza di un contesto di mercato che non presenta ancora segnali di miglioramento, si conferma un margine operativo lordo di bilancio sostanzialmente inferiore all’esercizio precedente, anche per il forte differenziale di componenti non ricorrenti e di oneri di ristrutturazione”, spiega Mondadori. In particolare, nei primi nove mesi il margine operativo lordo consolidato al netto dei proventi e degli oneri non ricorrenti è di 36 milioni di euro, in riduzione del 33,5% rispetto al 2012 mentre il cash flow lordo è negativo per 13,8 milioni rispetto al dato positivo di 34,8 milioni precedente. La posizione finanziaria netta è negativa per 376 milioni contro i 346 al 30 settembre 2012 e i 267 di fine 2012. Nell’ambito del programma di riduzione dei costi, nel terzo trimestre sono stati individuati ulteriori risparmi per un totale di 80 milioni, confermando il target di 100 milioni al 2015.
Dopo i risultati il titolo Mondadori Editore a Piazza Affari è precipitato del 5% a 1,47 euro per azione.