Sulla cessione da parte di Finmeccanica delle aziende del settore trasporti, Ansaldo Sts e Ansaldo Breda, il presidente della Cassa depositi e prestiti (Cdp) Franco Bassanini, si è mostrato favorevole all’intervento di aziende straniere, non escludendo un aiuto da parte di Cdp.
A margine delle Giornate dell’economia cooperativa organizzate dalla Legacoop, Bassanini, in risposta alla domanda se Cdp o una sua controllata possano intervenire nell’acquisizione delle due aziende dei trasporti di Finmeccanica, ha detto: “Il nostro scopo non è quello di mantenere un’azienda italiana ma di cercare di contribuire a che il nostro sistema economico e industriale non venga smantellato. Se dall’estero arrivano investitori che sono in grado di assicurare la crescita benvengano e se serve possiamo dare una mano”.
Ai primi di ottobre il Fondo strategico italiano (Fsi), controllato da Cdp, ha acquisito Ansaldo Energia, altra azienda del gruppo Finmeccanica in dismissione. Di un possibile intervento della Cassa si è parlato anche per la dismissione delle altre due aziende.
Venerdì scorso, presentando i risultati del trimestre agli analisti, Finmeccanica ha detto di voler proseguire sulla strada delle dismissioni delle aziende dei settori no core, dopo quella di Ansaldo Energia che avrà un impatto positivo sui conti di fine anno permettendo di realizzare “un utile consolidato positivo”.
Ora si cercano dei compratori per le due aziende del settore trasporti. L’Ad Alessandro Pansa ha lasciato intendere che si preferirebbe andare a una sorta di asta con diversi compratori piuttosto che trattare con uno solo.
A Piazza Affari è lieve flessione per Finmeccanica e Ansaldo Sts: rispettivamente -0,10 con un prezzo pari a 5,10 e -0,26 con una quota pari a 7,68.