Enel chiude i primi nove mesi del 2013 con un utile in calo del 16,1% a 2.335 milioni di euro mentre nel solo terzo trimestre i profitti sono scesi del 31% a 655 milioni di euro. L’utile netto ordinario dei primi nove mesi è sceso dell’11,4% a 2.307 milioni di euro. Si tratta di risultati in linea con le previsioni e il gruppo che ha confermato gli obiettivi 2013. L’Ebitda è salito del 4,3% sullo stesso periodo del 2012 mentre l’Ebit è sceso dell’8,6%. Nei nove mesi i ricavi sono scesi del 4,4% e del 10,4% nel trimestre. In lieve crescita l’indebitamento a 43,99 miliardi (+2,4% su dicembre 2012).
“I risultati dei nove mesi – ha detto Fulvio Conti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel – sono il frutto di azioni manageriali di contenimento dei costi, nel periodo infatti è già stato raggiunto l’obiettivo annuale, e di ottimizzazione degli investimenti e beneficiano altresì della crescita nei mercati emergenti. Possiamo quindi confermare gli obiettivi di Margine Operativo Lordo e di Utile Netto Ordinario già comunicati per l’anno in corso. Inoltre, le cessioni di attivi patrimoniali finalizzate ed annunciate, l’emissione di obbligazioni ibride per più della metà del programma comunicato al mercato, portano ad un’accelerazione del processo di rafforzamento patrimoniale del Gruppo e fanno prevedere un miglioramento dell’obiettivo di 42 miliardi di indebitamento finanziario netto, originariamente fissato per il 2013”.