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Nel centrodestra prove tecniche di dinastia, ma Marina smentisce: “Non entro in politica”

Mentre il padre lavora al ritorno di Forza Italia, si fanno sempre più insistenti le voci che vorrebbero Marina Berlusconi ereditarne il timone politico alla guida del centrodestra – La diretta interessata smentisce, ma alcuni indizi sembrano portare in direzione della sua discesa in campo.

Nel centrodestra prove tecniche di dinastia, ma Marina smentisce: “Non entro in politica”

Il partito si chiama Forza Italia e il candidato Berlusconi. Sembra il 1994, ma non lo è. Niente è certo, ma nel Paese dell’eterno ritorno e dell’ortodossia chimica (“nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”), il centrodestra lavora alla rinascita di Forza Italia e fa le prove tecniche di dinastia. Dopo la decadenza del padre, il nome che circola più insistentemente come leader di coalizione e candidato premier (si immagina contro Matteo Renzi) è quello di un altro Berlusconi, Marina, prima figlia del Cavaliere e presidente di Fininvest e del gruppo Arnoldo Mondadori.

La diretta interessata ha già smentito la sua discesa in campo diverse volte. L’ultima proprio oggi, in una nota: “Di fronte alle ennesime voci e a ricostruzioni giornalistiche totalmente lontane da ogni minimo collegamento con la realtà, ancora una volta mi vedo costretta a smentire nel modo più tassativo: non ho mai avuto e non ho alcuna intenzione di impegnarmi in politica. Per la politica ho grande rispetto, ma amo moltissimo il mio lavoro e le aziende nelle quali sono impegnata da ormai oltre vent’anni. Questo è il mio passato e il mio presente e questo sarà anche il mio futuro. Vi prego – conclude – di prenderne atto”.

Una smentita secca, ma che sembra svolgere, più che altro, un compitino rituale, un dovere da assolvere ogni tanto prima che i giochi siano fatti. Molti indizi, infatti, irrigano il terreno su cui poggiano le radici le indiscrezioni che vogliono Marina pronta a raccogliere il timone politico del padre: la sua partecipazione alle riunioni del lunedì con i direttori dei giornali e delle televisioni del gruppo e gli incontri settimanali con Paolo Del Debbio, consigliere fidatissimo e cofondatore di Forza Italia (versione 1.0), che, a quanto si dice, le tiene lezioni di politica economica e storia della politica.

Per il Cavaliere, la soluzione interna sarebbe la soluzione di un rebus sempre più complicato, quella capace di tenere in vita un brand, il marchio Berlusconi, che agli italiani, o almeno a una parte considerevole di essi, piace ancora, e che ha tenuto unita sotto la sua bandiera, nel bene e nel male, una destra composta da troppe anime.

Ma anche la soluzione buona per placare le faide interne al clan, dove Barbara scalpita per una poltrona di rilievo, tanto da mettere in discussione, nel Milan, il ruolo del fido Adriano Galliani. “Scendendo in campo”, Marina sarebbe costretta a lasciare le aziende, lasciando alla sorella minore la poltrona di presidente di Mondadori, in un effetto domino che, forse, fa contenti tutti.

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