Alitalia, Rcs, Telecom Italia e soprattutto la televisione: “La7 non è in vendita, ma se Urbano Cairo cerca un socio sono qua. Anche se la Rai vuole vendere, privatizzare, siamo qua”. E’ un Tarak Ben Ammar a tutto campo quello intervenuto oggi ai microfoni di Radio 24.
“Penso sia positivo privatizzare la Rai come è successo in Francia – ha continuato il finanziere franco-tunisino –, così la politica esce dalla televisione, che è un grande problema”. Ben Ammar ha sottolineato che “per rinnovare la concessione del canone gli italiani dovrebbero decidere la linea editoriale che il servizio pubblico dovrebbe avere. Sawiris si è comprato Wind, Telecom forse gli spagnoli, il lusso ai francesi, perché due arabi non possono essere soci con altri italiani se la Rai è privatizzata?”.
L’obiettivo dichiarato del finanziere è “aggregare una grande televisione nel Mediterraneo. Vorrei avere i 60 milioni di italiani, 60 milioni di francesi e 60 milioni spagnoli. In Italia l’alleato ideale è chi vuole unirsi al nostro progetto”.
Ma non c’è solo la tv nei pensieri del magnate franco-tunisino. “Dico agli arabi: venite qui in Italia e investite”, ha esortato Ben Ammar in riferimento alla vicenda Alitalia.
Quanto a Rcs, il finanziere si augura che “ci sia un editore. Della Valle deve fare l’editore, ha i soldi. Lo può fare. E’ un grande imprenditore”. Ben Ammar ha ricordato di aver criticato l’imprenditore marchigiano “solo per la storia della vecchiaia di Geronzi e Bazoli: voglio che si rispetti l’età della gente. Bazoli è un grande vecchio capo, contribuisce a una certa cosa che si chiama Banca Intesa”.
Infine, Talecom Italia: “Franco Bernabè ha ereditato macerie da altri. E’ stato elegante e ha detto ‘arrivederci’. Senza dubbio c’è da rimpiangere le partecipazioni statali”, ha concluso Ben Ammar.