Migliora il quadro economico italiano anche se la legge di Stabilità non aiuta la ripresa partita nel semestre scorso e destinata a crescere in autunno. E’ quanto descrive il Centro studi di Confindustria nella congiuntura flash di ottobre. “La Legge di stabilità ha alcuni elementi positivi ma – si legge nel report – manca della stazza necessaria a dar vigore al recupero della produzione e della domanda interna. L’occupazione inizia a stabilizzarsi mentre il credit crunch non si allenta». Rimane poi il problema politico, ossia quello di un Parlamento molto frazionato e dunque fragile.
In Italia i dati qualitativi e quantitativi, annotano gli economisti di viale dell’Astronomia, indicano che il calo del Pil è finito nei mesi estivi (-0,3% nel 2° trimestre). In settembre la produzione industriale è salita dello 0,4%, dopo il -0,3% di agosto, cosicché il quarto trimestre ha registrato un +0,2%. Per il Csc sono migliorati anche i giudizi sugli ordini interni (-43 da -46) oltre a quelli esteri (-16 da -209). In agosto l’aumento dei volumi di fatturato (+0,8% su luglio) ha confermato il risveglio della domanda; l’attività edile ha segnato un +7,9% sopra i minimi di marzo. Il Pmi dei servizi in settembre ha segnalato, per la prima volta da maggio 2011, un incremento di attivita (52,7 da 48,8) e di ordini (52,9 da 48,1).
Per quanto riguarda l’occupazione, si legge nell’analisi, il deterioramento del mercato del lavoro in italia è stato frenato. Il numero di occupati é rimasto stabile nei mesi estivi. In agosto l’aumento dei disoccupati (+1,4%, a 3 milioni 127mila unità, massimo storico) é stato dovuto all’espansione della forza lavoro (+0,2%). Ciò ha riportato il tasso di disoccupazione al 12,2% (+0,1 punti su luglio). Tuttavia, seppur negative, sono migliorate le attese delle imprese sull’occupazione nel trimestre in corso.