Il comparto della meccanica rappresentato dalla Federazione Anima chiuderà il 2013 con una contrazione della produzione pari a 0,6%, dopo il -1,9% registrato nel 2012, pari a 40,2 miliardi di euro. Lo ha reso noto all’assemblea dei soci il presidente Sandro Bonomi.
Per quest’anno si attende un andamento positivo delle esportazioni, analogo a quello registrato nel 2012 che con un +1,1% ha trainato il settore e ha rappresentato il 57% della produzione, pari a 23 miliardi. Tuttavia si è in presenza, si legge nella nota diffusa in occasione dell’assemblea, di un forte rallentamento dell’India nel primo semestre di quest’anno, che ha influito negativamente sulla crescita economica mondiale.
Nel 2012, inoltre, sono diminuiti gli investimenti (-0,6%) e l’occupazione (-0,3%). E Le attese per il 2013 indicano “un sostanziale mantenimento di questi livelli pur con segno negativo (-0,2%)”.
Bonomi ha osservato che “la crisi sta impoverendo il settore manifatturiero che non può più contare sul mercato interno. Della Legge di stabilità riconosco il buon metodo, ma confermo che ora abbiamo bisogno di riempire questa piattaforma di contenuti di immediata applicazione e di investimenti più consistenti”.
