Seconda giornata di campionato e solo tre squadre a punteggio pieno: Roma, Bologna e Caserta. I capitolini, costretti a giocare la prima gara stagionale a Casalecchio vista la squalifica del Palazzetto dello Sport in seguito ai fatti avvenuti nell’ultima partita degli scorsi playoff, sfruttano il calendario favorevole e battendo per 67-59 una Brindisi sempre combattiva (e che all’esordio aveva fermato Milano) si ritrovano in testa alla classifica. A 4 punti anche la giovane e promettente Virtus Bologna (con Hardy finora miglior realizzatore del torneo), che ha espugnato dopo un tempo supplementare (82-87) il campo di Cremona, insieme a Montegranaro e Pistoia ancora a zero punti, e la sorprendente Juve Caserta, impostasi anche lei all’overtime e in trasferta, 84-93 a Pesaro. Poi a quota 2 punti ben dieci squadre, con Sassari, Venezia, Avellino (oltre Reggio Emilia e Milano) che hanno colto il primo successo dopo i passi falsi al debutto. Le sfide più attese della giornata erano sicuramente Sassari-Cantù e il derby Milano-Varese ed in entrambi i casi hanno avuto la meglio i padroni di casa. Gli isolani, guidati da un pazzesco Drake Diener da 31 punti, si vendicano parzialmente dell’eliminazione al primo turno dei playoff della passata stagione e battono i canturini per 83-69 in una partita molto più combattuta rispetto al punteggio finale, dando così una bella risposta dopo l’esordio negativo.
Nel posticipo serale è arrivato il primo sorriso per Milano, che dopo le tre sconfitte su tre rimediate lo scorso anno (contando anche la Coppa Italia) riesce a superare i rivali di Varese (84-72) e ad ottenere un successo importante, accompagnato soprattutto da passi in avanti a livello di gioco e dalle prime cose positive fatte vedere dai volti nuovi (il centro jamaicano Samardo Samuels su tutti, con 21 punti). Dopo la delusione all’esordio con Brindisi, seguita dal ko in Eurolega sul campo dell’Efes Istanbul, comunque largamente pronosticabile viste le tante assenze per infortunio e la difficoltà dell’impegno, un’ulteriore brutta prestazione avrebbe già messo Luca Banchi e il suo gruppo in una situazione sicuramente non piacevole, nonostante fossimo solo all’inizio, ma per il sollievo di tutto l’ambiente, la squadra ha regalato la prima gioia ai propri tifosi, anche se c’è ancora molto da lavorare. Per Varese, che a parte il terzo quarto negativo ha venduto cara la pelle e ha confermato la crescita esponenziale di Achille Polonara (22 anni fra un mese e 26 punti ieri, un altro che avrebbe fatto comodo in Slovenia), invece la sensazione, magari sbagliata, di non essere più la squadra con i meccanismi quasi perfetti della regular season della passata stagione (e gli addii di Dunston e Green si sentono). Dopo le sconfitte della prima giornata, erano chiamate a un pronto riscatto sia Venezia che Avellino, entrambe costruite per stare nei pieni medio-alti della classifica. Le risposte non si sono fatte attendere, con i lagunari che hanno asfaltato 102-68 Montegranaro, mentre i campani hanno riscattato lo scivolone interno con Pesaro andando a vincere a Pistoia 75-83, con la società toscana, nata solo nel 1999 dopo l’addio al basket della vecchia Olimpia, che non è riuscita a bagnare con un successo la prima gara casalinga della sua storia nella massima serie.
Infine una delle sfide più interessanti doveva essere quella di Reggio Emila, con i padroni di casa, reduci dalla brutta sconfitta della prima giornata a Varese, che ospitavano i campioni d’Italia di Siena, ottima all’esordio in campionato, ma in settimana battuta in Eurolega dal Galatasaray. Hanno fatto festa gli emiliani, che dopo un’attesa durata 20 anni sono riusciti a battere la Mens Sana tra le mura amiche, tenendo i senesi addirittura sotto quota 60 punti (67-59 il punteggio finale). Per la Grissin Bon una bella soddisfazione e la conferma del potenziale della squadra, mentre per Siena il dato allarmante che quando Daniel Hackett non riesce ad incidere tutti diventa molto più complicato. Si ritorna in campo già martedì e mercoledì con le quattro italiane impegnate in Eurocup (Roma, Varese, Cantù e Sassari), poi giovedì e venerdì sarà il turno dell’Eurolega con Milano e Siena, rispettivamente in casa con lo Zalgiris Kaunas e in Germania contro il Bayern, chiamate a dare segnali di vita importanti.