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CAMPIONATO SERIE A – Prima uscita dell’Inter indonesiana che affronta il Torino

CAMPIONATO SERIE A – Difficile debutto dell’lnter indonesiana contro il Torino di Ventura – Non ci saranno Alvarez e Campagnaro – Kovacic dietro Palacio – Mazzarri prova a scuotere la squadra dopo la debacle contro la Roma – Il test di oggi dirà se i nerazzurri possono ancora ambire a un posto in Champions o devono ridimensionare le loro ambizioni

CAMPIONATO SERIE A – Prima uscita dell’Inter indonesiana che affronta il Torino

Parola d’ordine: ripartire! L’Inter ritrova il campionato due settimane dopo la sconfitta contro la Roma, che l’ha in qualche modo ridimensionata agli occhi del mondo. L’esame di riparazione è a Torino contro i granata di Ventura, non esattamente gli avversari più agevoli che si possano incontrare. “Sarà una partita molto difficile – ha ammesso Walter Mazzarri nella consueta conferenza stampa della vigilia. – Giocheremo su un campo particolare contro un’ottima squadra, guidata da un allenatore che dà sempre organizzazione di gioco.

E’ un test importante, un’altra verifica sul nostro percorso, ma sono fiducioso di poter fare bene”. Inutile nasconderlo, quella di stasera non sarà una partita come le altre. All’Olimpico infatti andrà in scena la prima con Thohir proprietario (assente), o, se preferite, con Moratti socio di minoranza. Non è un dettaglio da poco ed è probabile che anche i giocatori sentano il salto. Mazzarri non lo nega, però non vuole cali di concentrazione: “Moratti ha preso questa decisione per il bene del club. – Io comunque le motivazioni le trovo sempre, come la voglia di dare il massimo.

Se Thohir dovesse chiamarmi gli parlerò volentieri. Come? In inglese, anch’io ho fatto la gavetta in giro per i campi esteri da osservatore, so farmi capire. Detto questo, credo di aver fatto carriera perché so come muovermi in una società. Io non chiamo mai la proprietà, ma sono sempre a disposizione perché sono un dipendente. Finora però non è cambiato un granché, quando sarà il momento discuterò di mercato con Branca e Ausilio”. Meglio pensare al Toro, che andrà affrontato con una squadra ricca d’incognite.

La sosta delle Nazionali ha portato ad Appiano i problemi di sempre: infortuni (Alvarez) e ritardi aerei (Campagnaro e Palacio). Mazzarri insomma sarà costretto nuovamente a cambiare gli interpreti del suo spartito: “Dispiace per Ricky, stava facendo molto bene e aveva bisogno di continuità. Kovacic al suo posto? E’ una possibilità, mentre lo stesso discorso non vale per Guarin anche se, in America, lo avevo provato sulla trequarti.

Lui ora sta progredendo bene nel nuovo ruolo, quindi non è il caso di confonderlo”. Dunque la scelta sembra fatta, con il giovane croato che andrà a giocare alle spalle di Palacio. L’argentino, assieme a Campagnaro, è arrivato in ritardo ad Appiano Gentile, ma la vicenda non ha nulla a che vedere con quanto accaduto a Vidal. “Se c’è un ritardo aereo non è colpa di nessuno, non vedo perché dovrei multarli” ha spiegato Mazzarri, che comunque non potrà disporre del fedele difensore. Nell’allenamento di ieri infatti, l’argentino ha accusato un risentimento muscolare al quadricipite della gamba destra che ne ha reso impossibile la convocazione.

Al suo posto giocherà Rolando, alla terza gara di Inter dopo quelle con Cagliari e Roma. A rischio anche la presenza di Ranocchia, che dopo gli errori commessi contro la Roma, sente sempre più il fiato sul collo del recuperato Samuel. L’altro dubbio di Mazzarri è sulla fascia sinistra, dove Nagatomo resta comunque in vantaggio su Pereira. Niente da fare invece per Icardi e Belfodil: il tecnico ritiene che il primo non abbia ancora 90 minuti nelle gambe e non stravede di certo per il secondo. Sarà Palacio insomma a guidare l’assalto al Toro, per una gara che potrebbe dare risposte importanti sulla consistenza dell’Inter. In un senso o nell’altro.

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