Le borse asiatiche sono cresciute, spingendo il benchmark verso i massimi degli ultimi cinque mesi. Anche le valute asiatiche sono in genere aumentate in un giorno che ha visto il rialzo dei prezzi del rame. A sostenere i mercati le buone notizie in arrivo dalla Cina e in particolare l’accelerazione dell’economia della Repubblica popolare
L’indice MSCI Asia Pacific guadagnava lo 0,2% alle 2:32 a Tokyo, mentre la Borsa australiana raggiungeva i massimi degli ultimi cinque anni. Sul fornte valutario il sudcoreano won ha raggiunto i massimi degli ultimi nove mesi e lo yuan cinese ha toccato i massimi degli ultimi vent’anni.
A galvanizzare i mercati è stato il dato sul prodotto interno lordo cinese che nell’ultimo trimestre si è espanso del 7,8%, invertendo la rotta dopo due trimestri in rallentamento. Anche la produzione industriale è cresciuta, del 10,2% a settembrerispetto al 10,4% dell’anno precedente e le vendite al dettaglio sono salite del 13,3% (13,4% era il dato corrispondente dell’anno scorso).
Da segnalare anche le affermazioni del presidente della Federal Reserve Bank di Chicago, Charles Evans, secondo cui il Governo non dovrebbe continuare nella sua politica di stimoli all’economia.
Lo Shanghai Composite è cresciuto dello 0,4% mentre Hang Seng aumentava dello 0,7 per cento. L’australiano S&P/ASX 200 ha subito un balzo dello 0,7%, avviandosi verso il maggior aumento dal giugno 2008.