Mario Monti prende atto e sbatte la porte: addio a Scelta Civica, la formazione politica che ha creato e che ha guidato fino a poche ore fa. Il senatore a vita lascia la presidenza di Sc, che sarà provvisoriamente assunta da Alberto Bombassei, e si iscriverà al Gruppo Misto del Senato.
Alla base della drammatica rottura il netto dissenso con il tandem Mauro-Casini che nei giorni scorsi ha lanciato segnali di apertura a Silvio Berlusconi in vista di una nuova formazione politica comune e che poggi ha pilotato una dichiarazione di 11 senatori di Scelta Civica che prende le distanze dalle critiche alla manovra economica del Governo espresso da Monti.
“Undici senatori sono contro di me” e “la linea Mauro non è quella di Scelta Civica”: queste le ragioni, tutte politiche, del divorzio che snatura completamente Scelta Civica e che covava da tempo.