I fondi comuni di investimento sul mercato italiano hanno registrato un andamento positivo nel 2013, nell’ambito di una comune crescita a livello europeo. Lo rileva uno studio del settimanale Focus del Servizio Studi BNL.
Anche se in rallentamento rispetto ai cinque trimesti precedenti, il patrimonio complessivo gestito dal settore a fine giugno 2013 ammonta a 9.200 miliardi di euro, in crescita del 3,2% rispetto a fine 2012. Le quote di mercato dei fondi sono così distribuite in Europa: al primo posto il Lussemburgo con il 27% del totale, seguito dalla Francia con il 16%, da Irlanda e Germania con il 14% e dal Regno Unito con l’11%. L’Italia detiene una quota pari al 2,2% dei fondi europei.
E in Italia i sottoscrittori di fondi ammontano a 5,1 milioni, quasi la metà rispetto ai 9 milioni del 2005, e hanno un’età media di 57 anni. Solo il 5,5% dei giovani tra i 26 e i 35 anni investe in fondi. Complessivamente il 67% del patrimonio è detenuto da investitori con un’età superiore ai 56 anni. Circa i due terzi dei sottoscrittori risiedono nel Nord Italia, il 17% nelle regioni del Centro e il 18% nel Sud e nelle Isole.
La distribuzione della domanda denota un peso rilevante dei sottoscrittori con maggiori patrimoni. Il primo 10% di individui per importo investito detiene oltre la metà del patrimonio complessivo.
Allegati: Focus n. 32 – 16 settembre 2013.pdf