Dopo una mattinata in territorio negativo, nel primo pomeriggio Piazza Affari azzera le perdite e gira leggermente in rialzo (+0,15%). Milano è l’unica delle principali Borse europee a guadagnare: negli stessi minuti Londra e Francoforte perdono lo 0,8%, mentre Parigi arretra dello 0,6%. Sui mercati domina l’allarme per la situazione degli Stati Uniti, che il 17 ottobre rischiano il default tecnico se Repubblicani e democratici non troveranno un accordo sull’innalzamento al tetto del debito.
Stabile lo spread Btp-Bund, che si mantiene intorno a quota 250 punti. Sul mercato valutario, l’euro tratta a 1,3574 sul dollaro (1,3604 venerdì) e a 131,56 yen (132,06). Il rapporto fra dollaro e yen si attesta a 96,9355 (97,075). Per quanto riguarda il greggio, il Wti scivola dell’1,04% a 102,76 dollari al barile.
Incide sull’andamento del Ftse Mib il forte rialzo di Mps, che guadagna il 5% nel giorno in cui il Consiglio d’amministrazione è chiamato ad approvare il piano di ristrutturazione concertato con il ministero del Tesoro e la Commissione Europea. Il piano servirà ad avere il definitivo via libera per i cosiddetti Monti bond da quattro miliardi di euro.
Spicca a Piazza Affari anche il rialzo di Finmeccanica (+2,77%), dopo la vendita della controllata Ansaldo Energia. Kepler Chevreux ha alzato il target price da 4,7 a 6,5 euro, giudizio Buy.
Fra gli altri titoli migliori figurano World Duty Free (+5,05), Ubi Banca (+3,46%) e A2a (+2,53%). Fra le banche, positive anche Unicredit (+1%) e Intesa Sanpaolo (+0,77%).
Il braccio di ferro con il fondo Veba sulle azioni Chrysler continua a danneggiare Fiat (-0,08%), inserita nella lista di Bank of America Merill Lynch delle società europee dell’automotive da evitare. Cnh Industrial perde l’1,13%.
Fra gli industriali, Pirelli sale del 2% dopo che Mediobanca ha alzato il giudizio ed il target price. Il titolo peggiore delle blue chip è quello di Telecom Italia (-2%), seguito nella classifica dei ribassi da Luxottica (-1,40%), Campari (-1,37%), Tod’S (-1,30%) e Exor (-1,17%).