Il gruppo farmaceutico statunitense Merck, che ha pesantemente patito la perdita dell’esclusiva su diversi farmaci, è in procinto di tagliare 8.500 dipendenti, ossia oltre il 10% del suo personale effettivo.
Il drastico piano di ristrutturazione, comunicato oggi, prevede risparmi per 2,5 miliardi di dollari da qui al 2015, con un’aggiunta di ulteriori 1.000 posti di lavoro soppressi rispetto ai 7.500 annunciati in precedenza. “Questa operazione ci permetterà di tornare competitivi”, ha spiegato il ceo Kenneth Frazier nel comunicato stampa.
Il gruppo americano non ha tuttavia rinunciato a soddisfare i propri azionisti, distribuendo ancora dividendi e comprando azioni proprie. Le previsioni annuali parlano infatti di una ripresa, con l’utile netto per azione che risalirà da 3,45 a 3,55 dollari, mentre però il fatturato calerà del 5-6% rispetto allo scorso anno e nel secondo trimestre l’utile netto si è dimezzato a 906 milioni di dollari.
