E’ scontro fra Alitalia e Air France-Klm. Il Cda della compagnia italiana ha approvato ieri un aumento di capitale da non meno di 100 milioni di euro. Una decisione assunta con il voto contrario dei francesi, i principali soci della società con il 25% del capitale. Alitalia ha anche invitato i soci a sottoscrivere i 55 milioni di euro di prestito convertibile non ancora sottoscritti, si legge in una nota.
Quanto ai numeri del primo semestre, il periodo si chiude con una perdita netta di 294 milioni (dai 201 milioni dello stesso periodo del 2012), su cui pesano anche 50 milioni di accantonamenti straordinari per un contenzioso fiscale riferito a “società irlandesi dell’ex gruppo AirOne”. A fine giugno la liquidità si era ridotta a 128 milioni. I ricavi sono calati del 4% su base annua, a 1,621 miliardi.
Air France-Klm è quindi contraria a un nuovo aumento di capitale mentre i soci italiani non hanno ancora completato il pagamento del prestito approvato in primavera e sottoscritto per soli due terzi rispetto a un totale di 150 milioni. Affrontate le pendenze passate, anche se non appianate, il consiglio ha deciso di “sottoporre ai soci e al sistema bancario la manovra finalizzata al reperimento del fabbisogno indicato dal piano industriale in 350 milioni complessivi”.
La definizione dei dettagli finali dell’operazione è stata rinviata al prossimo Cda, convocato per il 3 ottobre. In quella sede, probabilmente, Air France-Klm farà sapere come intende muoversi: forse lascerà alle banche e agli italiani l’onere del primo rifinanziamento, riservandosi di onorare i propri impegni più avanti.
