Gli “scioglimenti precoci delle Camere” sono una “prassi molto italiana”: nel nostro Parlamento si è persa “ogni nozione di confronto civile e ogni costume di rispetto istituzionale e personale”. Questa l’accusa lanciata dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che all’inizio del pomeriggio è intervenuto presso l’Università Bocconi nel corso della giornata dedicata alla memoria dell’economista Luigi Spaventa.
Le parole del Capo dello Stato arrivano a 24 ore dalla dura reazione nei confronti dell’ultimo exploit dei parlamentari Pdl, che hanno minacciato dimissioni in massa nel caso in cui il Senato dia il via libera definitivo alla decadenza di Silvio Berlusconi da Palazzo Madama.
Con tono evidentemente polemico nei confronti della situazione presente, Napolitano ha ricordato quanto Spaventa sia stato partecipe della vita politica “in tutte le fasi della sua esistenza”, da intendersi come “consapevolezza dell’interesse generale, senso del dovere civico, percezione responsabile dei problemi della società e dello Stato”.
Nel pomeriggio Napolitano incontrerà al Quirinale il premier Enrico Letta per discutere di quale sia la strada più efficace per affrontare l’attuale stallo politico.