Telecom Italia ha collocato oggi un bond a 7 anni dell’importo di un miliardo di euro. L’obbligazione, con scadenza 25 settembre 2020 e cedola al 4,875, è stato prezzata nel pomeriggio a reoffer 98,966, per un rendimento effettivo del 5,054%. Lo riferiscono i lead manager dell’operazione.
Il rendimento del titolo era stato fissato in tarda mattinata a 330 punti base sopra il tasso midswap, dopo una prima indicazione in un range compreso tra 340 e 350 punti base. Secondo quanto riportato dal servizio Ifr di Thomson Reuters, gli ordini si sono attestati a circa 5 miliardi di euro.
Le banche che guidano il collocamento sono Unicredit, Deutsche Bank e Rbs, cui si affiancano come Bbva, Mitsubishi, Santander e Smbc. Il rating di Telecom Italia è Baa3 per Moody’s e BBB- per S&P e Fitch.
Secondo l’analisi di Ifr, condotta interpolando questa mattina le quotazioni dei bond Telecom Italia con le scadenze più vicine a quella lanciata oggi (gennaio 2020 e febbraio 2022), emerge un fair value per l’emissione odierna di circa 304 punti base sopra il tasso midswap. Quindi, sulla base del rendimento fissato, un premio di circa 26 punti base. La concessione, si nota, può essere spiegata con il rating di Telecom Italia, appena sopra il livello ‘junk’, e col fatto che il bond del gruppo abbia trovato questa mattina la concorrenza di un’emissione di pari durata della svizzera Swisscom (da 500 milioni di euro), che invece gode di un merito di credito più elevato. Tuttavia, segnalano gli operatori, la relativa scarsità di offerta delle ultime settimane di corporate bond investment grade sul mercato periferico ha sicuramente contribuito a sostenere l’interesse per l’emissione odierna di Telecom Italia.
Il titolo Telecom Italia a pochi minuti dalla chiusura perde mezzo punto percentuale a 0,589 euro.