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INDAGINE ANIA SULLA SANITA’- Grave problema finanziario e problema di accesso alle prestazioni

SECONDO UN’INDAGINE REALIZZATA DA ANIA, ed esposta dal direttore generale Dario Focarelli, nel sistema sanitario italiano non ci sono molti sprechi e la qualità è alta – I problemi principali sono: il sempre minore accesso alle prestazioni e la sostenibilità finanziaria

INDAGINE ANIA SULLA SANITA’- Grave problema finanziario e problema di accesso alle prestazioni

Il sistema sanitario nazionale ha un costo più o meno allineato alla media Ocse, mentre il livello qualitativo è superiore alla media. Non ci sono quindi altissimi livelli di spreco, ma in prospettiva c’è un “gravissimo problema di sostenibilità finanziaria” cui si somma un crescente problema di accesso alle prestazioni. Lo ha affermato il direttore generale dell’Ania, Dario Focarelli, in un’audizione davanti alle commissioni Bilancio e Affari sociali della Camera. In questa audizione Focarelli ha illustrato i risultati de “l’indagine conoscitiva sulla sfida della tutela della salute tra nuove esigenze del sistema sanitario e obiettivi di finanza pubblica” realizzata, appunto, dall’Ania.

Focarelli ha aggunto che “un sistema integrativo è assolutamente necessario per garantire l’equità e l’universalitaà dell’accesso alla sanità pubblica”. Secondo l’Ocse, ha ricordato Ania, nel 2010 il 10-12% delle persone a più basso reddito ha denunciato un mancato accesso, che sale al 20% per le cure dentali (i livelli più alti nel confronto con i grandi Paesi).

Per quanto riguarda i costi, ha sottolineato Focarelli, “tutte le previsioni indicano un fortissimo aumento del finanziamento alla sanità pubblica”. Secondo la Ragioneria generale dello Stato nel 2060 ci sarà un aumento di almeno 2 o 3 punti di Pil e di 1,5-2 punti per le non autosufficienze.


Allegati: Audizione-ANIA-Camera-dei-Deputati-10.09.2013-Esigenze-del-SSN-e-obiettivi-di-finanza-pubblica.pdf

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