Un 2013 rivisto al ribasso, ma ora la ripresa spunta all’orizzonte. Il Governo ha tagliato la stima del Prodotto interno lordo di quest’anno (-1,7%, contro il -1,3% previsto ad aprile). La mossa è stata svelata dalla relazione trasmessa oggi dall’esecutivo al Parlamento, dopo il passaggio al Consiglio dei ministri del 28 agosto, anticipata stamattina dal Sole 24 Ore.
Confermato il target “entro la soglia del 3%” per quel che riguarda il rapporto deficit/Pil, un obiettivo che il premier Letta e il ministro dell’Economia Saccomani intendono raggiungere grazie alle misure contenute nel decreto Imu-Cig-esodati.
Il Governo punta su un ritorno della crescita nel quarto trimestre e vede “prospettive favorevoli per il 2014”.
Al momento, l’esecutivo conferma il raggiungimento del pareggio di bilancio in termini strutturali, ma occorrerà attenzione, perché anche un minimo sforamento porterebbe al superamento del tetto del 3% del Pil e alla riapertura, da parte di Bruxelles, della procedura di infrazione per disavanzo eccessivo.