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Le Borse frenano in attesa della Fed. A Milano capitombolo di Fonsai, brilla solo Stm

Clima di prudenza in attesa della pubblicazione delle minute dell’ultimo meeting della Federal Reserve – Piazza Affari ha chiuso in ribasso dello 0,72%, dopo Londra la peggiore performance in Europa – Il mercato immobiliare americano ha mandato segnali positivi ma questo non è bastato a invertire la rotta – A Milano capitombolo di Fonsai, brilla solo Stm

Le Borse frenano in attesa della Fed. A Milano capitombolo di Fonsai, brilla solo Stm

LE BORSE FRENANO IN ATTESA DELLE MINUTE
CAPITOMBOLO DI FONSAI, BRILLA SOLO STM

Piazza Affari chiude la seduta in calo, doop aver fallito un tentativo di recupero che aveva portato l’indice a -0,2%. . Alla fine l’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,72% a 16.877 punti.

Fa peggio Londra -0,97%, in frenata anche per Parigi -0,34% e Francoforte -0,13%, entrambe in terreno positivo fino a mezz’ora dalla chiusura.

Lo spread tra Btp e Bund decennali ha superato in giornata quota 250 puntintoccando il top a 252 punti per un rendimento dei decennali italiani del 4,36%. Nel finale si è riportato a 247 punti.

Oggi la Germania ha venduto in asta 4,092 miliardi di euro di nuovi titoli di Stato a due anni con un rendimento medio dello 0,23%, in rialzo dallo 0,07% di luglio. La domanda è stata pari a 1,81 volte l’importo offerto.

Anche il Portogallo ha venduto titoli di Stato a un anno con tassi in calo e domanda in rialzo. Il tesoro lusitano ha assegnato 700 milioni di euro di titoli a 12 mesi con un tasso medio dell’1,619%, in discesa dall’1,72% dell’asta precedente. La domanda è stata pari a 2,2 volte l’importo offerto, in rialzo da 1,8.

Il dollaro si rafforza con l’euro scambiato a 1,338, da 1,341 della chiusura di ieri sera.

A Wall Street il Nasdaq Composite registra un lieve miglioramento (+0,01% a 3.614 punti), gli altri listini Usa continuano la seduta in ribasso: il Dow Jones arretra dello 0,19% a 14.973 punti e lo S&P scende dello 0,66%.

Borsa americana debole nella prima parte della seduta odierna in un clima di cautela in attesa della pubblicazione, questa sera, delle minute dell’ultimo meeting Fed.

Attorno alle ore 17,15 italiane il Dow Jones cede lo 0,35%, lo Standard & Poor’s 500 lo 0,30%; sostanzialmente piatto invece il Nasdaq, con un -0,05%.

Il mercato immobiliare Usa ha mandato altri segnali positivi. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti sono infatti cresciute in luglio al massimo in quasi quattro anni: l’indicatore ha registrato un aumento del 6,5% a 5,39 milioni di unità, appunto il massimo da novembre 2009, oltre le attese degli analisti a 5,15 milioni di unità.

Intanto si profila l’Ipo dell’anno: Twitter. Secondo il New York Post sono in corso trattative con alcune banche, per un’initial public offering che potrebbe arrivare nei prossimi mesi. La piattaforma Twitter e’ stimata valere 10 miliardi di dollari.

Brilla in Piazza Affari StM che segna un rialzo dell’1,98%. Bene anche Mediaset +0,87% e Exor +1,15%. Fiat +0,41%.

Migliorano nel finale le banche che mostrano ora ribassi molto contenuti: Unicredit scende dell’ 1,21%%, Intesa Sanpaolo -0,39%, Banca Popolare di Milano -1,82%. In rialzo Monte Paschi +2,67%.

Fra le peggiori blue chip c’è Fondiaria Sai -3,55%.

Prosegue la discesa di Finmeccanica -2,1%.

In negativo anche Italcementi -2,9%: il Crédit Suisse che ha ridotto la raccomandazione da outperform a neutral e tagliato il target price da 6,8 a 5,9 euro. E’ la sesta seduta consecutiva al ribasso.

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