Bruxelles ferma la proposta dell’Agcom per la riduzione delle tariffe di accesso all’ultimo miglio e chiede di rivedere i prezzi. La Commissione Ue scrive chela riduzione delle tariffe, che secondo la proposta dell’Agcom dovrebbero scendere da 9,28 a 8,68 euro al mese per il 2013, “inciderebbe negativamente sulla capacità degli operatori di pianificare e decidere in merito ai prezzi da applicare in Italia”. La Ue “nei prossimi 3 mesi discuterà con Agcom come rivedere la proposta” cooperando col Berec.
”Scegliendo di adottare un approccio diverso da quello annunciato l’anno scorso per la fissazione dei prezzi di accesso sui mercati della banda larga italiani, l’Agcom pregiudica la certezza normativa necessaria a tutti gli operatori economici, che hanno diritto a usufruire di condizioni paritarie”, ha commentato Neelie Kroes, la vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l’agenda digitale. Seconso la Commissione a far scattare la procedura di riesame è stato il fatto che “la recente decisione dell’Agcom di fissare i prezzi per il 2013 sulla base della precedente analisi di mercato sia in contraddizione con la dichiarazione, rilasciata nell’ottobre 2012, in cui l’Autorità affermava che i nuovi prezzi sarebbero stati basati sulla nuova indagine di mercato”.
La Commissione sottolinea che ”intende garantire l’adozione di approcci normativi che siano trasparenti e in grado di assicurare condizioni di pianificazione prevedibili e stabili agli operatori del mercato, la cui attività sarebbe fortemente ostacolata dall’impossibilità di pianificare in anticipo i prezzi da offrire ai clienti”.
