A luglio 2013 l’inflazione italiana è rimasta stabile all’1,2% su base annua. Lo ha comunicato l’Istat, che ha rivisto al rialzo la stima provvisoria diffusa in precedenza (+1,1%). Su base mensile, i prezzi sono aumentati dello 0,1%.
Quanto al cosiddetto “carello della spesa”, che riunisce i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori, è diminuito dello 0,2% rispetto al mese precedente, ma è aumentato del 2% su base annua.
In generale la stabilità dell’inflazione, spiega l’Istat, è la sintesi di spinte di segno opposto: da una parte, i rallentamenti delle dinamiche tendenziali dei prezzi di tutte le tipologie di servizi, dall’altra l’accelerazione della crescita su base annua dei prezzi di gran parte delle tipologie di beni e in particolare degli Energetici non regolamentati.
A luglio l’inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, rallenta all’1,1% (era +1,2% a giugno). Al netto dei soli beni energetici, la crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo resta stabile all’1,3%.