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Pubblica Amministrazione: urge una standardizzazione per i servizi erogati alle imprese

Una ricerca sul funzionamento dei Suap, gli Sportelli Unici delle Attività Produttive che dovrebbero favorire il rapporto tra le imprese e la pubblica amministrazione, agevolando l’attività economica, mette in luce la mancanza di omogeneizzazione di procedure e modulistica tra le sedi sparse per l’Italia. Bene il processo di informatizzazione dei servizi.

Pubblica Amministrazione: urge una standardizzazione per i servizi erogati alle imprese

Una grave lacuna emerge nel funzionamento dei Suap, gli Sportelli Unici delle Attività Produttive che dovrebbero favorire il rapporto tra le imprese e la pubblica amministrazione. Tra i vari uffici sparsi per la penisola è stata infatti riscontrata una diffusa mancanza di standardizzazione delle procedure e della modulistica relative ai servizi offerti.
Un’impresa che abbia la necessità di operare in territori vari, è perciò costretta ad apprendere tante modalità operative diverse quanti sono i Suap con cui si deve rapportare. Lo stesso discorso vale per le modulistiche che deve “rintracciare” presso Suap diversi, che a volte differiscono in modo sostanziale anche in relazione allo stesso adempimento.

Il risultato emerge da un’indagine dal Ministero dello Sviluppo Economico condotta, in collaborazione con Unioncamere e InfoCamere, nell’ambito della normale attività di monitoraggio sull’attuazione della riforma della PA.

Contestualmente è stato verificato il grado di informatizzazione dei servizi e la corrispondenza tra informazioni sul web ed effettive modalità di espletamento delle procedure, anche attraverso il contatto telefonico diretto con gli operatori dei singoli Suap.
Sotto questo aspetto i risultati sono più confortanti: il processo di informatizzazione dei Suap è stato avviato nella quasi totalità dei casi ed è in continua evoluzione.

“I dati di questo monitoraggio dimostrano chiaramente che la semplificazione ha successo se si fonda su standard condivisi e adottati in modo omogeneo sui territori” commenta Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere.

L’indagine, compiuta tra febbraio e marzo 2013, ha preso in esame un campione di 1.000 Suap, dei quali 661 gestiti direttamente dai Comuni anche in forma associata e 339 Suap comunali gestiti con il supporto delle Camere di Commercio.

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