Il Parlamento arranca nei giorni prima della pausa estiva, che comincia sabato.
Stamattina il consiglio dei ministri, dopo circa due ore di riunione a Palazzo Chigi, ha approvato il decreto legge in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere. L’obiettivo del testo di legge è soprattutto di combattere il fenomeno della violenza sulle donne e il cosiddetto femminicidio. Ad annunciarlo è stato lo stesso premier Enrico Letta con un tweet a seduta in corso: “L’avevamo promesso. Lo facciamo”.
Il disegno di legge “svuotacarceri”, di ritorno dalla Camera dove lunedì scorso è stato modificato, è stato approvato dal Senato in via definitiva con 195 voti favorevoli e 57 contrari.
E’ in corso alla Camera la votazione finale del testo del decreto del fare, approvato ieri dal Senato con 190 voti favorevoli, 67 contrari e un astenuto. Prevista per stasera l’approvazione.
Rimandati a settembre i provedimenti sull’omofobia, il nuovo finanziamento pubblico ai partiti, la diffamazione. Senza dimenticare che su Palazzo Madama incombe la nuova norma sul voto di scambio. Slittano anche le nomine dei componenti dei consigli di presidenza della Giustizia amministrativa, della Corte dei conti e della Giustizia tributaria.
I deputati torneranno a lavorare in commissione il 28 agosto, l’Aula di Montecitorio riaprirà il 4 agosto. Si prospettano mesi non facili per i nostri rappresentati politici. Oggi Fabrizio Saccomanni ha dichiarato in un’intervista al Wall Street Journal: “Se andassimo alle elezioni anticipate senza fare progressi sulle riforme, sarebbe molto dannoso”.