Ci sono momenti in cui l’allievo supera il maestro. È il caso di TripAdvisor, ex sussidiaria di Expedia, che un anno e mezzo dopo essere stata scorporata ha superato il valore di borsa dello storico sito di viaggi.
Il sorpasso è frutto di una riorganizzazione del portale web, ora più ricco nell’offerta, e sembra non subire i contraccolpi della recente recensione bufala di un ristorante che non è mai esistito.
La reazione di Expedia ha tardato troppo e gli effetti si sono visti già nella scorsa primavera. Il suo valore in Borsa oggi è 6,9 miliardi di dollari, il 40 per cento in meno del rivale TripAdvisor, che sale a 11 miliardi.
Ma il cambio al vertice è evidente anche sui motori di ricerca. Gli utenti digitano su Google “TripAdvisor” quasi una volta e mezza di più che “Expedia”. Meno di due anni fa, la classifica era invertita e l’ex sussidiaria si doveva accontentare della metà delle ricerche.
La sfida è anche tra due diversi modelli di business. Expedia guadagna dalle commissioni sulle prenotazioni, mentre TripAdvisor si affida alla pubblicità – spesso di altri siti di viaggi – e usa il suo catalogo di più di 100 milioni di recensioni per attrarre utenti.