Utile netto di 85 milioni di euro, in calo del 9 per cento rispetto a giugno dello scorso anno. Questi i numeri del primo semestre di Cariparma, il gruppo che fa capo a Crédit Agricole e che comprende Banca Popolare FriulAdria SpA, Cassa di Risparmio della Spezia, Crédit Agricole Leasing Italia Srl e CA Agro-Alimentare.
I dati sono al netto della plusvalenza di CA Vita e prendono in considerazione i benefici fiscali per 36 milioni dovuti al riallineamento dei valori fiscali derivanti dalle operazioni di conferimento avvenute negli scorsi esercizi, fa sapere una nota ufficiale del gruppo.
Buoni i risultati della gestione operativa (312 milioni di euro, + 14 per cento su base annua), grazie alla crescita delle commissioni e al contenimento dei costi. Cariparma ha inoltre rafforzato gli accantonamenti prudenziali su crediti (202 milioni nel semestre da 155 milioni dello stesso periodo 2012), riflettendo la politica di copertura in linea con quanto già effettuato a fine 2012.
Rispetto al primo trimestre, il costo del credito si è stabilizzato sui 100 milioni. Sul fronte patrimoniale a giugno il Core Tier 1 si attesta al 9,3 per cento e il Tier Total al 12,5 per cento.
Si registrano anche performance superiori al mercato nell’erogazione dei mutui casa alle famiglie (+5 per cento) e un aumento dei clienti (+4000 da aprile 2013) sostenuto dal lancio del nuovo prodotto online “Conto Adesso”.
