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Pil: Nomisma dichiara dati istat megliori di quelli attesi

Secondo il capo economista dell’Istituto, Sergio De Nardis, la caduta del Pil registrata nel trimestre (-1,7% su base annua) è inferiore alle aspettative, ed il punto di minimo è già stato raggiunto tra maggio e giugno. Attesa ripresa, ma avverte: “Non avrà slancio senza l’irrobustimento della domanda interna e la normalizzazione del credito alle imprese”.

Pil: Nomisma dichiara dati istat megliori di quelli attesi

I dati sul Pil diffusi oggi dall’Istat, seppur negativi in termini assoluti, vanno valutati con riferimento alle aspettative della vigilia, e sono meglio di quanto appaiano. Lo afferma Sergio De Nardis, capo economista di Nomisma.

Secondo lo studioso “la flessione del Pil nel secondo trimestre è risultata inferiore alle attese mentre la produzione industriale, pur in calo nella media del trimestre, ha toccato un punto di minimo tra maggio e giugno: gli indicatori anticipatori dicono che i prossimi mesi sono nel segno del miglioramento”.

Tuttavia, avverte De Nardis, “è incerta l’intensità della ripresa che è trainata dalla domanda estera e dal ciclo di ricostituzione delle scorte”, così come è incerta la sostenibilità nel tempo della stessa a causa della “domanda finale interna che rimane debole e della stretta creditizia che si fa sentire soprattutto per le imprese sotto i 50 addetti”
A luglio – osserva – oltre il 20% delle piccole imprese che avevano richiesto credito non lo hanno ottenuto, una percentuale superiore a quella registrata nella stretta post-Lehman”.


Allegati: Istat: Pil 2� trimestre

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