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Investimenti pubblicitari: -17,4% nel primo semestre secondo i dati Nielsen

Il valore di sintesi rispecchia il forte calo degli investimenti pubblicitari su quotidiani e periodici (sopra il -20%), su radio e televisioni (rispettivamente -14,4% e -16,4%) e la più contenuta flessione del canale internet (-2,1%). Nel primo semestre 2013 le imprese hanno ridotto del -8,6% il budget per la comunicazione.

Investimenti pubblicitari: -17,4% nel primo semestre secondo i dati Nielsen

Il primo semestre 2013 si chiude con un decremento degli investimenti pubblicitari del 17,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo le rilevazioni Nielsen.

Il dato è la sintesi della profonda crisi che coinvolge i quotidiani (-20,7%) e i periodici (-24,35%), della situazione seria relativa alla raccolta pubblicitaria sul canale radio (-14,4%) e televisivo (-16,4%), e del più lieve calo di Internet (relativamente al perimetro valorizzato da Nielsen), che si assesta a -2,1%, anch’esso non risparmiato dall’andamento negativo del settore.

“Questi primi sei mesi – spiega Alberto Dal Sasso, Advertising Information Services Business Director di Nielsen – si confrontano con l’importante crisi dello stesso periodo del 2012, che si è dimostrata ancora più forte a partire dal secondo semestre. Non si trascuri, inoltre, che l’anno di Europei di Calcio e Olimpiadi favorisce sempre un certo traino che, invece, questa volta è mancato, non solo in tema di spazi pubblicitari venduti, ma anche di iniziative di marketing da parte delle aziende”.

“Nonostante sia di questi giorni la notizia di un’accelerazione della ripresa in Usa, – prosegue Dal Sasso – la crisi continua a farsi sentire nel nostro tessuto produttivo, rispecchiandosi sulla comunicazione. il saldo tra le imprese che sono entrate e uscite dal mercato dell’advertising è pari a -1.268 (-8,8%), mentre quelle investitrici hanno ridotto mediamente del -8,6% il budget per la comunicazione”.

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