Attenti, il cellulare vi ascolta. Sia chiaro, nulla a che fare con intercettazioni ambientali o chiamate partite inavvertitamente. L’ultima frontiera degli smartphone, dopo lo schermo touch, è il comando vocale permanente. Detto in altri termini, che dobbiate fare una telefonata, mandare un sms, navigare su Internet o aprire un’applicazione, vi basterà semplicemente aprire la bocca e dare l’ordine al vostro dispositivo.
Google, in questo senso, ha battuto tutti svelando lo smartphone che ti ascolta, il primo costruito interamente da Motorola, da quando l’azienda è stata acquisita dal colosso di Montain View l’anno scorso.
Il Moto X – questo il nome del dispositivo – è progettato per essere in modalità di ascolto permanente, in modo tale da fornire indicazioni stradali, previsioni meteo o numeri di telefono in qualsiasi momento e senza dover usare le mani.
Lo smartphone sfrutta una tecnologia simile a quella dei Google Glass. Basta pronunciare “Ok Google now” e il cellulare si sveglia e inizia a lavorare al servizio dell’utente. “E’ il primo telefono con pilota automatico”, ha dichiarato trionfante il numero uno di Motorola Dennis Woodside.
Il sistema ha poco a che vedere con Siri, la funzionalità vocale dell’iPhone, che non si integra con altre applicazioni del telefono e deve essere attivata con le dita.
Google vuole così ampliare le potenzialità del controllo vocale, anche se ci sarà sempre un sensore di movimento (per attivare la fotocamera, ad esempio, basterà scuotere il polso).
L’azienda, inoltre, punta tutto sull’etichetta “Made in Usa”, in aperta polemica con i recenti e meno recenti scandali cinesi di Apple. Il Moto X, infatti, verrà assemblato nello stabilimento Motorola in Texas.
Con uno schermo da 4.7 pollici e una fotocamera da 10 megapixel, lo smartphone che ascolta costerà 199 dollari con contratto telefonico. Tuttavia, Google per il momento non prevede il lancio in Europa. Sarà disponibile negli Stati Uniti, Canada e America Latina da settembre.
