L’unica certezza è che bisognerà aspettare ancora. Il verdetto della Cassazione sul processo per i diritti Mediaset, inizialmente previsto per oggi, non arriverà prima di domani. Nessuna richiesta di rinvio è arrivata dagli avvocati dell’imputato numero uno, Silvio Berlusconi, condannato in secondo grado per frode fiscale a quattro anni di reclusione e a cinque d’interdizione dai pubblici uffici.
“Mercoledì sera o più probabilmente giovedì potrebbe esserci la decisione. Considerando che tra la relazione e la requisitoria trascorreranno tra le 3 e le 4 ore, prevedo tempi abbastanza lunghi”, ha detto Franco Coppi, uno dei legali del Cavaliere, precisando che l’obiettivo della difesa è “l’annullamento radicale della sentenza di condanna”.
Il sostituto procuratore generale della Cassazione, Antonio Mura, ha iniziato la requisitoria sottolineando che “questo è un processo carico di aspettative e che suscita passioni ed emozioni esterne che sono manifestazione del libero dibattito e della vita democratica, ma aspettative e passioni devono rimanere confinate fuori dallo spazio dell’Aula giudiziaria”.
Intanto, sul fronte politico, la situazione rimane in bilico, con il Pdl compatto nel difendere l’ex premier e il Pd diviso sull’opportunità di proseguire l’alleanza di governo in caso di condanna definitiva per il leader del centrodestra. Tutto dipenderà da quale dei quattro scenari possibili si realizzerà dopo la decisione dei giudici.