Va in archivio il primo semestre di Cir, che si chiude con una perdita netta di 164,9 milioni di euro, contro l’utile di 0,7 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Pesano sui conti della holding in mano alla famiglia De Benedetti le svalutazioni in Sorgenia, lo sociertà della holding che opera nell’energia. La perdita, al netto delle svalutazioni, è stata di 2,5 milioni.
Rimangono stabili invece i ricavi, a 2,4 miliardi di euro, mentre l’indebitamento finanziario netto si è ridotto di 134 milioni, a 2.370,1 milioni. Le svalutazioni del primo trimestre, nelle stime della società, peseranno inevitabilmente sull’intero esercizio.