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Tangenti sanità, Del Turco condannato a 9 anni e 9 mesi di reclusione e all’interdizione perpetua

“Un brutto colpo, mi hanno condannato senza prove” è il commento a caldo dell’ex governatore dell’Abruzzo che si era sempre dichiarato innocente – I pm avevano chiesto per Del Turco una pena di 12 anni – Per lui anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici

Tangenti sanità, Del Turco condannato a 9 anni e 9 mesi di reclusione e all’interdizione perpetua

Ottaviano Del Turco, ex governatore della regione Abruzzo ma anche ex politico e sindacalista di primo piano, è stato condannato in primo grado a 9 anni e 9 mesi nel processo per la “sanitopoli” abruzzeseDel Turco era stato arrestato il 14 luglio 2008, per un caso di presunte tangenti nella sanità privata abruzzese. 

“Un brutto colpo, mi hanno condannato senza prove” è il commento a caldo dell’ex governatore, che si era sempre dichiarato innocente. Per lui anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici

Di tono diverso il commento di Nicola Trifuoggi, ex capo della Procura di Pescara, che ha guidato il pool insieme a Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli. “E’ una sentenza che ristabilisce la verità su un fatto doloroso per l’Abruzzo – ha detto Trifuoggi, oggi in aula per la sentenza – Io sono amareggiato per la malafede con cui periodicamente sono partite campagne mediatiche che volutamente diffondevano la falsa notizia di innocenza acclarata che grazie al loro potere sull’opinione pubblica hanno gettato sconcerto”.

I pm avevano chiesto per Del Turco una pena di 12 anni. Erano ventisette, in tutto, gli imputati a giudizio (25 persone e due società), per reati che vanno dall’associazione per delinquere, alla corruzione, all’abuso, alla concussione, al falso

Fra loro anche l’ex patron della casa di cura privata “Villa Pini”, Vincenzo Maria Angelini, “il grande accusatore”, che diede inizio alla vicenda con le sue rivelazioni. L’imprenditore, che nel processo è sia imputato sia parte lesa, dichiarò ai magistrati di aver pagato tangenti per circa 15 milioni di euro, in cambio di agevolazioni, ad alcuni amministratori pubblici regionali di centrosinistra e di centrodestra, tra cui, appunto, l’ex governatore dell’Abruzzo.

Pubblicato in: News

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