Due sono le operazioni di mercato che tengono banco in questo lunedì di fine luglio. La prima non riguarda l’Italia ma la panchina di uno dei club più forti del mondo, il Barcellona, che orfano dell’erede di Pep Guardiola, quel Tito Villanova vincitore di una Liga l’anno scorso ma ora nuovamente costretto al forfait per gli stessi motivi di salute che lo avevano fermato anche durante l’ultima stagione, farà sedere in panchina un nome a sorpresa, quello dell’allenatore ed ex calciatore argentino Gerardo “Tata” Martino,ex ct del Paraguay (che eliminò l’Italia al Mondiale 2010) e fino a ieri tecnico del Newell’s Old Boys.
Con i rossoneri il “Tata” ha vinto un Final (ex Clausura) argentino e ha sfiorato la finale di Copa Libertadores, facendosi eliminare in extremis in semifinale dall’Atletico Mineiro di Ronaldinho. Ma al di là del curriculum, discreto ma obiettivamente modesto per un club come il Barça, ad avvantaggiare Martino sulla panchina più ambita del mondo, facendolo preferire alle varie ipotesi interne (il vice di Tito, Roura, o l’allenatore della squadra B Eusebio), è stata forse la profonda amicizia e stima che lo lega a Leo Messi, di cui è concittadino di Rosario (città in cui milita il Newell’s Old Boys).
Mentre Tata Martino è praticamente ufficiale, un’altra grande operazione sta prendendo corpo sempre in Spagna, ma stavolta sull’asse con l’Italia. Il Napoli avrebbe infatti raggiunto l’accordo (l’ennesimo…) con il Real Madrid per l’attaccante Gonzalo Higuain, oltre 100 gol con la casacca merengue e richiesto da mezza Europa, Arsenal in primis. Mentre però l’offerta degli inglese è rimasta inferiore ai 30 milioni, e pertanto troppo lontana dai 40 richiesti dalla dirigenza madridista, il club partenopeo forte della cessione di Edinson Cavani al Psg ha potuto quasi accontentare del tutto Perez e soci, facendo lievitare l’offerta per il nazionale argentino a 37 milioni + bonus.
L’ostacolo adesso è rappresentato dalla volontà del calciatore, che starebbe tentennando a causa di problemi con lo sponsor e con i diritti d’immagine, anche se il Napoli gli offre comunque un milione netto all’anno in più rispetto al Madrid. Se dovesse andare in porto questo sarebbe un grande colpo che non farebbe assolutamente rimpiangere Cavani e anzi proietterebbe il Napoli all’inseguimento della Juventus e sempre più competitivo anche a livello internazionale. In alternativa, o in aggiunta a questo possibile affare, si parla per l’attacco azzurro anche di Chicharito Hernandez del Manchester United (che chiede 18 milioni o lo offre in prestito) e di Alessandro Matri della Juventus, che potrebbe rientrare come contropartita nella trattativa che sta per portare Zuniga in bianconero.