Il tribunale di Milano ha condannato Saipem a pagare una multa di 600mila euro, oltre alle spese processuali, e ha disposto la confisca di 24,5 milioni di euro all’azienda. La sentenza è arrivata al termine del processo di primo grado in cui la società d’impiantistica del gruppo Eni era accusata di corruzione internazionale per presunte tangenti in Nigeria.
La Procura aveva chiesto la confisca di 24,5 milioni di euro e una multa di 900mila euro. Nel processo erano imputati anche cinque manager che all’epoca dei fatti lavoravano per Snam progetti (gruppo Eni, poi incorporata in Saipem), ma per loro era stata già dichiaratala prescrizione.
A metà pomeriggio il titolo di Saipem guadagna mezzo punto a Piazza Affari.