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Viesti, una visione controcorrente del Sud smonta 11 luoghi comuni

UN SAGGIO DI GIANFRANCO VIESTI – Dopo il volume “Senza Cassa – Le politiche di sviluppo del Mezzogiorno dopo l’Intervento straordinario”, scritto con Francesco Prota per il Mulino, l’economista barese si presenta con “Il Sud vive sulle spalle dell’Italia – Falso”, edito da Laterza, che ha l’obiettivo di offrire una lettura alternativa del Mezzogiorno.

Viesti, una visione controcorrente del Sud smonta 11 luoghi comuni

Undici luoghi comuni. Undici radicate convinzioni. Undici motivi per trovare un capro espiatorio, sempre lo stesso: il Sud. Il libro di Gianfranco Viesti “Il Sud vive sulle spalle dell’Italia – Falso”, edito da Laterza (collana Idòla), è un viaggio negli stereotipi sul Mezzogiorno. Viesti, nelle sua pagine, prende 11 frasi che comunemente si dicono sul Sud e le analizza verificandone o meno la fondatezza.

Senza il Sud l’Italia sarebbe più ricca. Il Sud rallenta lo sviluppo dell’intero paese. Il Sud riceve un fiume di denaro senza fine. Il Sud è la terra dello spreco, una terra dominata dallo statalismo. La vera piaga del Sud è l’assistenzialismo. Un euro al Sud produce molto meno che nel resto del paese. E’ il Nord che lavora che mantiene il Sud oarassita. Le classi dirigenti del Sud sono inette, incapaci e corrotte. I meridionali non hanno cultura, senso civico, capitale sociale. Dulcis in fundo: per il Sud si è provato di tutto e senza risultati. Questi sono gli undici luoghi comuni su Nord e Sud che Viesti ha analizzato e verificato. “Al posto dello stereotipo – si legge nella premessa del libro – non scopriremo una foresta incantata (…) Il teorema è falso non perché lo sia in ogni parte ma per l’inerpretazione d’insieme, per i nessi di causa ed effetto che stabilisce”.

Lo scopo del libro di Viesti “non è difendere il Sud, giustificare, ammorbidire”, “né tantomeno attaccare il resto dell’Italia”. L’ambizione di questo piccolo volume di  100 pagine è quella di “provare a smontare i teoremi, gli stereotipi, i falsi idoli” con lo scopo di “stimolare l’interesse per come stanno davvero le cose in tutte le parti di questo straordinario paese”.

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