L’ultimatum dell’Esercito a Mohammed Morsi sta per scadere e l’Egitto rischia di scivolare nella guerra civile. Il Presidente, in verità, ha già respinto le richieste dei militari, che vogliono imporgli le dimissioni in scia alle protesta popolari che da giorni agitano il Paese.
Sembra che l’Esercito egiziano abbia preso il controllo della sede della televisione di Stato al Cairo. Secondo quanto riferisce la Bbc, al personale non essenziale dell’emittente sarebbe stato ordinato di lasciare l’edificio. Quando l’ultimatum sarà ufficialmente scaduto, i militari dovrebbero diffondere un comunicato. Sono in corso colloqui fra il comandante in capo, il ministro della Difesa al-Sissi e esponenti politici e religiosi.
I militari egiziani sono “pronti a morire” per difendere il popolo contro i “terroristi” e gli estremisti, ha detto oggi il generale Abdel Fattah al Sissi, in un commento lasciato sulla pagina facebook del Consiglio Supremo delle forze armate.
“Il comandante generale delle forze armate ha indicato che è più onorevole per noi morire che vedere il popolo egiziano terrorizzato e minacciato – ha scritto l’alto ufficiale egiziano -. Giuriamo davanti a Dio che sacrificheremo il nostro sangue per l’Egitto e il suo popolo, contro tutti i terroristi, gli estremisti e gli ignoranti”.