Il volto accigliato di Charles Darwin, corredato di fluente barba da patriarca biblico, sta per essere sostituito sulle banconote britanniche da 10 sterline. Mervyn King, governatore uscente della Banca d’Inghilterra, ha posto martedì la candidatura di Jane Austen, celebrata autrice di “Orgoglio e pregiudizio” e “Mansfield Park”. Il nome della Austen non è uscito a caso dal cappello del governatore: la proposta vuol essere un tentativo di gettare acqua sul fuoco sempre vivo delle lamentele per la scarsa presenza di figure storiche femminili – eccettuata naturalmente la regina – sulle banconote britanniche. Per capire quanto sia scottante l’argomento, basti pensare che quando recentemente la Banca d’Inghilterra ha annunciato che entro il 2016 il ritratto della riformatrice sociale Florence Nightingale, stampato sul retro delle banconote da 5 sterline, sarà rimpiazzato da quello di Winston Churchill, si è levato un coro di proteste: 30.000 persone hanno firmato una petizione on line perché la banconota rimanesse invariata e una task force di 46 avvocati ha redatto un documento in cui si chiedeva alla Banca di riconsiderare la decisione, insinuando una violazione delle norme sulle pari opportunità. Mervyn King si è difeso dicendo che “è estremamente improbabile che ci si trovi nella situazione di non avere figure storiche femminili sulle nostre banconote”. E ha inoltre rivelato che l’immagine della Austen è utilizzata già da due anni sulle “banconote di riserva”, una sorta di sistema ombra delle banconote regolarmente in circolazione, che costituisce un banco di prova per innovazioni e cambiamenti. “Jane Austen sta quietamente aspettando dietro le quinte” ha detto King. E immaginiamo osservi la disputa con l’aplomb e la sottile ironia che contraddistinguono i suoi romanzi.
http://www.japantoday.com/category/world/view/jane-austen-may-become-new-face-on-britains-10-pound-bill
