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S&P: nell’Eurozona la crisi si allenta, ma una vera ripresa è ancora lontana

In base a un rapporto dell’agenzia di rating, nell’area euro la recessione è in assorbimento ma non è prevista alcuna ripresa degna di nota – Anzi, peggiorano le stime di crescita per il 2013 di Italia (a -1,9% dal precedente -1,4% previsto in marzo) e Germania (portate a +0,4% dal precedente +0,8%).

S&P: nell’Eurozona la crisi si allenta, ma una vera ripresa è ancora lontana

“Malgrado i segnali nel secondo trimestre di un assorbimento della fase recessiva nell’Eurozona nel suo complesso, una ripresa degna di questo nome appare ancora lontana”. Lo sostiene Standard and Poor’s in un rapporto dedicato all’area euro.

Lo studio, pur notando come l’Eurozona resti “impantanata nella seconda fase recessiva in cinque anni”, lascia qualche speranza affermando che la crisi “potrebbe aver toccato il punto minimo nel secondo trimestre del 2013”, sulla base dei dati più recenti.
Da qui la stima di Jean-Michael Six, capo-economista di S&P per Europa, MedioOriente e Africa, secondo cui “la crescita economica guadagnerà gradatamente slancio dall’ultimo trimestre di quest’anno e nel 2014” sebbene “una ripresa degna di questo nome appare ancora lontana”.

Il dato aggregato per l’intera area euro nasconde, come al solito, sensibili differenze a livello di singoli paesi. L’agenzia di rating ha infatti proceduto a nuovi distinguo, innalzando le stime di crescita per il 2013 della Gran Bretagna e contestualmente tagliandole per Italia (a -1,9% dal precedente -1,4% previsto in marzo) e Germania (portate a +0,4% dal precedente +0,8%). Nelle parole del rapporto infatti alcuni Paesi “stanno andando peggio di altri in termini di investimenti, calo dell’indebitamento, export reale, volumi e tassi degli impieghi bancari”. Contemporaneamente è stata ridotta la previsione sull’inflazione per l’intera area.

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