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Verso le elezioni amministrative: domenica Roma, Siena e altri capoluoghi al voto

ELEZIONI AMMINISTRATIVE – Saranno circa 7 milioni gli italiani chiamati a eleggere il proprio sindaco il 26 e il 27 maggio, in quello che sarà un test importante per le forze politiche – Un quadro dei 16 capoluoghi in ballo: da Roma a Viterbo, passando per Siena, Ancona e Treviso.

Verso le elezioni amministrative: domenica Roma, Siena e altri capoluoghi al voto

Domenica 26 e lunedì 27 maggio quasi sette milioni di italiani da 564 diversi comuni saranno chiamati a votare per eleggere il proprio sindaco. Sedici i capoluoghi di provincia in ballo, tra cui spicca ovviamente Roma, in quello che non può non essere, a pochi mesi dalle elezioni politiche e a poche settimane dalla formazione del Governo Letta, un test importante per tutte le forze politiche.

In quest’ottica, la situazione da tenere in maggiore considerazione è chiaramente quella di Roma. Nella Capitale sembra scontato che si debba arrivare al secondo turno. L’unico dubbio e su chi saranno i candidati a scontrarsi nell’eventuale ballottaggio. 

Lo scontro tra il sindaco uscente Gianni Alemanno (sostenuto da Pdl, Destra, FdI e tre liste civiche) e il candidato del centrosinistra Ignazio Marino, vincitore delle primarie indette dal Pd appare il più probabile, ma non bisogna sottovalutare il possibile impatto del candidato del Movimento 5 Stelle Marcello De Vito nè di Alfio Marchini, candidato indipendente assurto negli ultimi mesi a vero fenomeno dei social network. Decideranno, eventualmente, anche gli apparentamenti nel secondo turno: tutto potrebbe dipendere da dove confluiranno i voti dei candidati minori.

Un’altra piazza importante, soprattutto per saggiare la consistenza del Pd dopo lo scandalo Mps, è Siena. Il candidato del centrosinistra, uscito dalle primarie, è il renziano Bruno Valentini, che dovrà guardarsi soprattutto da Eugenio Neri (Pdl, FdI e due civiche) e dal grillino Michele Pinassi.

Ad Ancona si presentano divisi al voto sia il centrosinistra che il centrodestra. Il Pd, insieme ai centristi, sostiene Valeria Mancinelli, mentre Sel, con Prc-Pdci presenta Stefano Crispiano. Il candidato del Pdl, invece, è Italo D’Angelo, mentre quello dei 5 Stelle è Andrea Quattrini.

Centrosinistra spaccato anche ad Avellino, dove il Pd propone Paolo Foti, mentre Sel, con Idv, candida Giancarlo Giordano. Il centrodestra, invece, è unito sul nome di Nicola Battista, che incassa anche il sostegno del sindaco uscente, e transfuga del Pd, Giuseppe Gallasso. Il Movimento 5 Stelle presenta Tiziana Guidi. 

Barletta il favorito il candidato del centrosinistra, con Scelta Civica, Pasquale Cascella, ex portavoce di Giorgio Napolitano, che dovrà guardarsi da Giovanni Alfarano (Pdl e liste civiche) e dalla grillina Patrizia Corvasce.

A Brescia il centrodestra propone compatto il sindaco uscente Adriano Paroli, che appare davanti a tutti. Alle sue spalle il democratico Emilio Del Bono, la 5 Stelle Laura Gamba e la civica Laura Castelletti.

In Sardegna si vota a Iglesias, dove il centrodestra, finito il mandato di Perseu, candida, insieme all’Udc, Gian Marco Eltrudis. L’altro candidato principale, sostenuto da una coalizione ampissima che conta su tutto il centrosinistra compatto oltre che su Scelta Civica, è Emiolio Gariazzo.

Imperia, nonostante i recenti sconquassi, sembra ancora favorito il centrodestra, che propone Erminio Annoni. Il centrosinistra, invece, candida Carlo Capacci, mentre il M5S propone Antonio Russo.

Isernia. Nel capoluogo molisano, al momento sotto commissariamento, il centrosinistra e i centristi candidano Luigi Brasiello, che dovrà vedersela soprattutto con Giacomo D’Apollonio (Pdl, FdI, Grande Sud e due civiche).

Lodi il centrosinistra tenta di confermarsi candidando Simone Uggetti, mentre il centrodestra, senza Fratelli d’Italia propone Giuliana Cominetti. Il candidato grillino, invece, è Domenica Conia.

A Massa, fattosi da parte il sindaco uscente Roberto Pucci, il centrosinistra punta compatto su Alessandro Volpi, nettamente favorito sul candidato sindaco di Pdl e Lega Stefano Caruso e sul grillino Riccardo Ricciardi.

Sempre in Toscana, a Pisa, il candidato del centrosinistra Marco Filippeschi cerca la riconferma. Dovrà guardarsi le spalle dalla concorrenza di Franco Mugnai (Pdl, Lega e Destra) e di Valeria Antoni, del M5S. Molti i candidati minori di sinistra in ballo.

Anche a Sondrio il sindaco uscente, Alcide Molteni, corre con il centrosinistra per il suo secondo mandato, mentre il fronte Pdl-Lega si p soaccato sul nome di Mario Fumanò. Il Movimento 5 Stelle propone invece Matteo Barber come candidato sindaco.

Treviso il grande favorito è il leghista Giancarlo Gentilini, che prova a tornare in sella come sindaco (lo è già stato dal 1994 al 2003, prima di fare il vice a Gian PAolo Gobbo). Il centrosinistra propone Giovanni Manildo, mentre i grillini sostengono Alessandro Gnocchi.

Vicenza. A correre per il Pd (insieme all’Udc) sarà il sindaco uscente Achille Variati, mentre il candidato del centrodestra è la leghista Manuela Del Lago.

A Viterbo appare in vantaggio il sindaco uscente Giulio Marini, candidato del centrodestra. Per il centrosinistra corre Leondardo Michelini, mentre il Movimento 5 Stelle propona Gianluca De Dominicis. Molti i candidati di estrema destra in ballo.

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