Condividi

Pechino: ridicoli quei film sull’invasione giapponese

A decidere l’azione di Pechino è il trattamento del tema stesso, con particolari che a volte rasenterebbero il ridicolo – Negli ultimi mesi alcuni telespettatori cinesi si sarebbero lamentati del fatto che la sceneggiatura e le scene di azione di molti sceneggiati televisivi a carattere storico sarebbero inverosimili.

Gli enti regolatori della televisione cinese hanno indetto una battaglia contro film e sceneggiati televisivi ambientati durante la lotta contro l’invasione giapponese nella Seconda guerra mondiale. In un momento in cui il sentimento anti-giapponese è ancora molto alto nel Paese, a irritare le autorità non è il tema in particolare, perché, al contrario, il rifiuto di Tokio di ammettere atrocità durante l’occupazione nipponica durata in Cina dal 1937 al 1945 continua a essere un argomento importante nel curriculum di studi nelle scuole della Repubblica popolare. 

A decidere l’azione di Pechino è invece il trattamento del tema stesso, con particolari che a volte rasenterebbero il ridicolo. Negli ultimi mesi, infatti, alcuni telespettatori cinesi si sarebbero lamentati del fatto che la sceneggiatura e le scene di azione di molti sceneggiati televisivi a carattere storico sarebbero inverosimili. A spingere molti telespettatori a scrivere lettere di protesta sono state alcune scene in particolare, come quella in cui si vedrebbe un eroico cinese spezzare un soldato giapponese in due a mani nude, o un’altra in cui un arciere cinese sparerebbe una serie di frecce con un solo lancio, uccidendo numerosi soldati giapponesi in pochi secondi. 

“Le azioni di eroismo compiute dai cinesi durante l’occupazione sono una valida risorsa per l’industria dell’intrattenimento cinese” ha commentato il critico televisivo Wang Weiping. “Tuttavia Pechino ha chiesto di rettificare gli show televisivi caratterizzati da un eccessivo intrattenimento e di promuovere quelli che mostrano maggiore serietà nel trattamento di questo tema”. Le autorità controllano periodicamente i canali televisivi ancora visti come uno strumento importante di propaganda. Negli ultimi anni, i principali canali  hanno spinto molto il pedale dell’intrattenimento per attirare pubblicità in un momento in cui i sussidi governativi stanno diminuendo. 


Allegati: Japan Today

Commenta