Crolla il fatturato dell’industria italiana che nel mese di marzo fa segnare una contrazione dello 0,9% rispetto a febbraio e addirittura del 7,6% (al netto della stagionalità) su base annua. A rivelarlo è l’Istat, che specifica che si tratta del quindicesimo calo tendenziale consecutivo, il più forte dall’ottobre del 2009. Il dato grezzo parla invece di un calo annuo del 10,7%.
Su base mensile il calo registrato è la sintesi di una diminuzione dell’1,7% sul mercato interno e di un aumento dello 0,5% su quello estero. L’indice complessivo della media dell’ultimo trimestre fa segnare una contrazione del 2,3% rispetto ai tre mesi precedenti.
Su base annua, invece, si è registrato un crollo del 10,6% del fatturato sul mercato interno e una flessione dell’1% su quello estero. In netto calo la componente interna dei beni intermedi.
Sempre a marzo, gli ordinativi dell’industria fanno segnare un aumento su base mensile dell’1,6%, dovuto soprattutto alla netta crescita, del 3,6%, degli ordini esteri. Il dato sugli ordinativi, però, fa segnare una flessione del 10% su base annua.