Daniele Franco è il nuovo ragioniere Ragionale dello Stato. Lo ha annunciato il premier Enrico Letta nel corso della conferenza stampa al termine del consiglio dei ministri che ha varato il decreto per rinviare l’Imu e rifinanziare la cassa integrazione.
Franco lascia il ruolo di direttore centrale della Banca d’Italia per l’area Ricerca economica e relazioni internazionali. Nato a Trichiana (Belluno) nel 1953, si è laureato in Scienze politiche all’Università di Padova nel 1977 e ha conseguito due master: uno in organizzazione aziendale, sempre a Padova, e uno in economia presso l’Università di York, in Gran Bretagna. A seguire, l’ingresso in Banca d’Italia, con incarico al Servizio Studi (1979-1994), e la nomina a Consigliere economico presso la Direzione generale degli affari economici e finanziari della Commissione europea.
Tra il 1997 e il 2007 Franco è stato direttore della Direzione finanza pubblica del Servizio studi di via Nazionale. Dal 1999 al 2007 ha ricoperto anche la carica di presiede del Gruppo di lavoro di finanza pubblica del Sistema europeo di Banche centrali. Dal 2007 al 2011 è invece a capo del Servizio studi di struttura economica e finanziaria. Infine, da luglio 2011, l’incarico di Direttore centrale dell’Area ricerca economica e relazioni internazionali.
La carica di Ragioniere Generale è un ruolo chiave nelle fila degli alti funzionari pubblici che hanno in mano la gestione concreta dello Stato italiano. Sull’opportunità di rimuovere il predecessore di Franco, Mario Canzio, e di riformare i rapporti fra politica e burocrazia nelle settimane scorse è andato in scena un ampio dibattito.
