Nel primo trimestre dell’anno il Pil italiano, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è calato dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti e del 2,3% su base annua. La variazione acquisita per l’anno incorso è di -1,5%. Lo comunica l’Istat, precisando che si tratta del settimo trimestre consecutivo in calo: una recessione così lunga non si era verificata dal primo trimestre del 1990.
Il calo congiunturale, spiega l’Istituto di statistica, è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nei comparti dell’industria e dei servizi e di un aumento nel settore dell’agricoltura.
Nel confronto con il trimestre precedente, il Pil è aumentato dello 0,6% negli Stati Uniti e dello 0,3% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrata una crescita dell’1,8% negli Stati Uniti e dello 0,6% nel Regno Unito. Male invece la Francia.