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Borsa, crolla la galassia Berlusconi: Mediaset -5%, Mediolanum -1,4%

Mattinata in ribasso per Piazza Affari, con le banche contrastate e lo spread Btp-Bund che si riallarga oltre i 260 punti base – Bene l’asta spagnola, mentre in Germania delude l’indice di fiducia degli investitori – Vola Ferragamo dopo i conti – Dopo le vicende giudiziarie, in ribasso i titoli della galassia Berlusconi: Mediaset -4,77% e Mediolanum -1,4%.

Borsa, crolla la galassia Berlusconi: Mediaset -5%, Mediolanum -1,4%

VOLA FERRAGAMO, IN ROSSO FONSAI E MEDIASET. BENE L’ASTA SPAGNOLA, DELUDE L’INDICE ZEW

Gira in calo Piazza Affari, allineandosi dopo un avvio positivo al resto delle borse europee, Milano è in ribasso dello 0,47% a quota 17090. Londra -0,15%, Francoforte -0,20, Parigi -0,44% e e Madrid -0,75%. In aumento a 264,7 punti il differenziale Btp/Bund tedeschi.

Madrid ha collocato 4,05 miliardi di titoli di Stato a 6 e 12 mesi con rendimenti in calo. In particolare sul mercato sono stati venduti titoli spagnoli a 6 mesi per un miliardo di euro  a un tasso dello 0,492% dallo 0,53% dell’asta precedente, più altri 3 miliardi di titoli a 12 mesi a un tasso dello 0,994% (1,234%).

Delude l’indice Zew che misura il grado di fiducia degli investitori tedeschi, salito a maggio a 36,4 punti con un modesto incremento rispetto ad aprile (36,3 punti) ma nettamente al di sotto delle stime degli analisti.

Al contrario, buone indicazioni dalla produzione industriale della zona euro, salita a marzo dell’1% su mese meglio del +0,5% previsto dal consensus. Su base annua il dato indica un calo dell’1,7% (migliore del -2,2% stimato).

Il debito pubblico italiano a marzo si è attestato a quota 2.034,725 miliardi di euro, segnando un nuovo record storico dopo i 2.022,7 mld raggiunti a gennaio 2013, mentre a febbraio era sceso a 2.017,6 mld. E’ quanto risulta dai dati diffusi dalla Banca d’Italia.

Contrastate le banche: Unicredit -1,12%, Intesa +0,29%, Banco Popolare –1,4%. MontePaschi +0,05%. Salgono invece Bpm +0,96% e  Ubi +0,48%, dopo avere diffuso stamattina i risultati del primo trimestre. La banca lombarda ha chiuso il primo trimestre 2013 con un utile netto di 26,5 milioni di euro rispetto ai 105,4 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente e a una perdita di 140 milioni del quarto trimestre del 2012. Il Core Tier 1 a fine marzo si attesta al 10,5% da 10,29% di fine 2012.

Per i prossimi trimestri la banca si attende un “lieve miglioramento” del margine di interesse alle attuali condizioni di mercato. In terreno negativo, invece,  Fondiaria Sai –3,67% , mentre si sviluppa l’indagine sulla vecchia gestione del gruppo.

La Guardia di finanza di Torino ha notificato 14 nuovi avvisi di garanzia nelle mani dei membri del Comitato esecutivo del Cda di Fondiaria Sai del marzo 2011 e del responsabile del bilancio dell’epoca, Salvatore Ligresti. Sono accusati di manipolazione del mercato, falso in prospetto, falso in bilancio e responsabilità amministrativa degli enti. Nel bilancio 2010 di Fondiaria Sai sarebbe stato nascosto, secondo gli inquirenti, un ‘buco’ nelle riserve sinistri di almeno 600 milioni di euro.

Generali -0,14% poco sotto la parità. In ribasso anche i titoli della galassia Berlusconi: Mediaset -4,77% e Mediolanum -1,38%.  

Tra le note positive spicca  il rialzo di Ferragamo +3,76% che ieri sera ha presentato risultati del primo trimestre migliori delle attese. L’Ebitda è salito del 26% a 48 milioni, sopra le attese. Meglio del previsto anche l’utile netto, raddoppiato a 24 milioni. Il titolo è balzato sui nuovi massimi storici. Deutsche Bank, JP Morgan e Barclays hanno alzato il target price.

Debole Tod’s -0,27%, stabile Luxottica. In ribasso Pirelli -0,75% in attesa del consiglio di Camfin. Tra gli altri titoli dell’industria Fiat -1,36%, Finmeccanica -2,15%, StM -0,71%. Scende Campari-1,57% dopo i dati deludenti diffusi ieri. E’ il quinto ribasso consecutivo. Natixis ha tagliato il giudizio da “buy” a “Neutral”. Barclays ha confermato l’underperform con target a 5,7 euro. Nomura ha limato il prezzo obiettivo da 6,4 a 6 euro. Jp Morgan lo ha ridotto a 6,4 da 6,65 euro. Mediobanca a 5,45 euro da 5,7 euro. 

Eni +0,22%ed Enel -0,75%. In forte crescita Erg +3%. Il gruppo ha chiuso il primo trimestre 2013 con un risultati superiori alle attese degli analisti. L’utile netto a valori correnti si attesta a 27 milioni di euro, che si confronta con 1 milione registrato nello stesso periodo 2012. Il consensus stimava un utile netto a 16 milioni di euro.

Telecom Italia -0,71%. In rialzo Gemina +1,1%. Equita ha alzato la raccomandazione da “hold” a “buy”. Gemina sta valutando l’impatto sui concambi della fusione con Atlantia dopo aver appreso della richiesta di risarcimento da 800 milioni per danni ambientali fatta dal ministero dell’Ambiente ad Atlantia.

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