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Telecom Italia, è fumata grigia: su rete e H3G si deciderà fra un mese

Telecom Italia va avanti sui dossier 3 Italia e Rete e si riaggiorna con un nuovo cda in programma tra un mese – “E’ andata bene”, ha però detto Jean Paul Fitoussi, interpellato all’uscita della riunione durata cinque ore e dedicata alla trimestrale e alle proposte per H3G e per la spa in cui conferire la rete – Evitata la rottura con Telefonica.

Telecom Italia, è fumata grigia: su rete e H3G si deciderà fra un mese

TELECOM ITALIA, SOLO “FUMATA GRIGIA”. SU RETE E H3G SI DECIDERA’ TRA UN MESE

Telecom va avanti sui dossier 3 Italia e Rete e si riaggiorna con un nuovo Cda tra un mese. La fumata grigia viene rivelata da Tarak Ben Ammar, inseguito per le vie del centro di Milano nel breve tragitto tra la sede della società e Mediobanca, pochi minuti dopo la fine del lungo cda (cinque ore in tutto) della società tlc, dedicato sia alla trimestrale che all’istruttoria dei saggi sulla proposta H3G e sulla creazione di una spa in cui conferire la rete.

“Non c’é nessun mandato a trattare – spiega Ben Ammar – ma ci sarà un Cda al massimo entro un mese”. Insomma:  i tempi stringono, la congiuntura preoccupa come dimostrano i conti del trimestre, le opinioni restano, per ora, distanti. Ma, come ha lasciato intendere Jean Paul Fitoussi, interpellato all’uscita della riunione, ”E’ andata bene”. Ovvero, la temuta frattura con Telefonica, il socio industriale forte del 46% di Telco, non si è consumata. “Nessuno ha pronunciato un no a priori – ha aggiunto al proposito Ben Ammar –  bisogna vedere i valori che usciranno e se porteranno ricchezza a tutti gli azionisti”.  E giù a ripetere, più volte, che  il consiglio è stato “molto costruttivo e collaborativo ma che non vi è stato ‘nessun mandato a trattare’ con H3G anche se ‘vi è certamente un dialogo per capire meglio’”.

Il d-Day, insomma, si è risolto nell’ennesimo rinvio, come registra Piazza Affari dove il titolo galleggia nel pomeriggio con una perdita contenuta, attorno allo 0,3%, dopo aver patito in mattinata un calo ben più pronunciato. Ora l’attesa si sposta sui risultati, che saranno oggetto della conference call in programma domani alle 12.

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