Il Documento di economia e finanza scritto dal governo Monti sovrastima gli interessi sul debito pubblico e “potrà essere aggiornato in meglio”. E’ questa l’opinione di Fabrizio Saccomanni, ministro dell’Economia.
Al termine della discussione generale sul Def in Senato, il titolare di via XX Settembre ha precisato che “il documento va aggiornato tenendo conto delle esigenze del Paese e della congiuntura, che continua a essere negativa”, ma “ipotizza un onere sul debito pubblico probabilmente superiore a quello che si è realizzato con la riduzione dei tassi d’interesse sui mercati finanziari nelle ultime settimane malgrado l’incertezza politica”. Il Def stima interessi passivi pari al 5,3% del Pil nel 2013 e al 5,6% nel 2014.
Inoltre, secondo il ministro la chiusura della procedura per deficit eccessivo da parte della Ue “potrà avere ripercussioni ulteriormente positive”.
Intanto, i partiti di maggioranza chiedono al governo di rivedere il quadro di finanza pubblica rispettando gli impegni assunti dall’Italia con la Commissione europea sui saldi del 2013 e del 2014.