Il gruppo Ubi Banca ha chiuso il primo trimestre del 2013 con un utile netto di 16,7 milioni, in aumento del 39,3% rispetto allo stesso periodo del 2012 e con un utile al lordo delle imporste pari a 27,6 milioni di euro (+31,9%). I proventi operativi sono saliti dell’1,7% a 88,5 milioni, con margine di interesse in forte calo (-20,4%) e commissioni nette in aumento del 14,2%, a fronte di oneri in discesa del 10,4% a 53,8 milioni.
Il risultato della gestione operativa, pari a 34,7 milioni, è cresciuto del 28,3%. Sul fronte patrimoniale, gli impieghi sono rimasti stabili a 8,3 miliardi, mentre la raccolta totale da clientela si è attestata a 17,1 miliardi (+0,8%): 7,5 da raccolta diretta e 9,6 da indiretta.
“Pur operando in un contesto ancora segnato da forti incertezze economiche, la Banca ha saputo mantenere il supporto al territorio con impieghi pressoché invariati e un costo del credito a livelli decisamente contenuti – ha dichiarato Marco Mandelli, direttore generale della Banca Popolare Commercio e Industria – I risultati economici evidenziano una crescita dell’utile di periodo ma è prevedibile che i ricavi possano continuare a risentire dell’andamento dell’economia reale e dei mercati finanziari”.
A un’ora dalla fine del listino il titolo guadagnava il 7,5% e si assicurava il secondo posto (dopo il Banco Popolare) nella classifica dei maggiori rialzi del giorno.