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La sfida di Letta: aumentare la domanda e la competitività

CIRCOLO RICERCHE REF – La sfida del governo Letta che i precedenti Esecutivi non sono riusciti a realizzare (o non ci hanno neppure provato… ) è quella di stimolare contemporaneamente due cose che spesso sono tra loro in contrasto: aumentare la domanda di beni e la produttività dell’economia.

La sfida di Letta: aumentare la domanda e la competitività

L’arrivo di un nuovo Governo serve anche a fare il punto sulla situazione economica, ad aggiornare la diagnosi dei problemi da affrontare e definire nuove priorità. Possiamo cogliere questa occasione per rivisitare la nostra diagnosi sull’andamento dell’economia italiana nel corso di questo difficilissimo 2013.

Rispetto al 16 novembre 2011, quando nacque il governo Monti, la situazione economica sia in Europa sia in Italia risulta peggiore: non solo l’economia è peggiorata, ma i miglioramenti attesi non si sono visti. Diciamo che c’è oggi più pessimismo di allora.

Questo clima più pesante è in gran parte da minor domanda, e quindi suscita proposte di tipo Keynesiano: più spesa pubblica (scavar buche è meglio di niente!) e tagli alle tasse (a cominciare dall’Imu, che è percepita come la più sgradevole delle tasse).

Ma non andrebbe dimenticato – e questo lo sanno bene sia il Presidente del Consiglio sia il nuovo Ministro dell’Economia- che la nostra crisi più grave precede quella in cui oggi ci troviamo e riguarda anzitutto la caduta della produttività e quindi il minor potenziale di crescita dei prossimi anni.

Basterebbe rileggere le analisi dell’Arel di Letta e della Banca d’Italia di Saccomanni. Vedi in proposito il lavoro di De Novellis e Vaciago nella pubblicazione Arel Il decennio perduto, del 2012, con prefazione di Enrico Letta, intitolato “Un’economia in crisi prima della crisi”. 

Temi tra l’altro già anticipati dagli stessi autori nell’analisi di LaVoceInfo del 2009 e confermati nell’articolo del 2013 in Repubblica. Per le analisi della Banca d’Italia – condivise dal nuovo Ministro dell’economia – vedi il nostro “La ripresa è rinviata al 2014” del 16 aprile 2013.

La sfida del governo Letta – che i precedenti Governi non sono riusciti a realizzare (o non ci hanno neppure provato… ) – è dunque quella di stimolare contemporaneamente due cose che spesso sono tra loro in contrasto. Cioè aumentare la domanda di beni, ma anche la produttività dell’economia.

Auguri.

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