Un consorzio nippo-francese ha vinto un contratto da 22 miliardi di dollari per costruire una centrale nucleare sulla costa turca del Mar Nero. Il consorzio include il fornitore di energia Itochu (Mitsubishi), la compagnia francese GDF-Suez e un terzo partner turco ancora da identificare. La francese Areva fornirà il reattore, in collaborazione Mitsubishi. Si tratta del primo accordo che il Giappone firma per un progetto estero dai tempi del disastro di Fukushima. In un’intervista con il quotidiano finanziario Nikkei, il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato di avere fiducia nell’industria nucleare giapponese che, secondo il premier, ha sicuramente imparato dai propri errori negli ultimi due anni. “La Turchia” ha aggiunto Erdogan “vuole avere il maggior numero possibile di reattori operativi entro il 2023”.
L’impianto di Sinop comprenderà quattro reattori per una produzione combinata di 4,800 megawatts, secondo fonti ufficiali turche. La Turchia, che importa gas e petrolio da Russia e Iran, vuole costruire tre impianti nucleari per ridurre la dipendenza dall’approvvigionamento dall’estero.
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